Una nuova ricerca sta cercando di capire come si metastatizza il mesotelioma. Scoprire le dinamiche potrebbe aiutare a sviluppare nuove terapie.
Come si interviene quando metastatizza il mesotelioma
Il mesotelioma maligno è una rara forma di cancro legata all’esposizione all'amianto.
Esistono quattro tipi di mesotelioma, a seconda della localizzazione del tumore: pleurico (interessa la membrana dei polmoni), peritoneale (all’addome), pericardico (nella membrana del cuore) e quello testicolare che interessa la tunica vaginale dell'uomo.
A oggi non esiste una cura “salvifica”. Le diverse opzioni di trattamento si concentrano sulla rimozione o riduzione al minimo dei tumori e sulla prevenzione del loro ritorno o diffusione.
Le speranze da una nuova ricerca medica
Una nuova ricerca si sta tuttavia focalizzando sulle dinamiche che portano alla metastatizzazione del mesotelioma, cosa che potrebbe aiutare nello sviluppo di nuove terapie. A condurla, Robert Allan Weinberg del Whitehead Institute for Biomedical Research di Cambridge, Massachusetts, e Arthur Lambert di AstraZeneca.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Developmental Cell.
Dove metastatizza il mesotelioma di frequente?
Le metastasi in luoghi distanti da quello di origine si verificano dal 10% al 50% dei casi in caso di mesotelioma allo stadio 4.
Nelle fasi 1, 2 e 3, le cellule tumorali si diffondono localmente all'interno della cavità corporea dove si sono sviluppate e a livello regionale ai linfonodi.
Il mesotelioma metastatico può diffondersi, attraverso linfatico e il flusso sanguigno, a diversi organi, come fegato, polmoni, milza, ghiandole surrenali, cervello e altri organi addominali. E ancora: nel rivestimento peritoneale viscerale, linfonodi addominali, tiroide, reni, ossa, pancreas, pelle e appendice.
Perché avviene la metastatizzazione
“Lo sviluppo e le metastasi delle cellule del mesotelioma maligno sono correlate a una transizione dallo stadio epiteliale allo stadio mesenchimale. Conosciuta come EMT, questa transizione influisce sull'effetto delle fibre di amianto presenti nel mesotelio e allo stesso tempo aumenta l'invasività della malattia”- si legge su Mesothelioma.net.
La ricerca in oggetto, è incentrata sui meccanismi che portano al cancro al seno e, secondo gli autori, potrebbe fornire utili indizi sulla dinamica che provoca il mesotelioma.
Come è possibile agire sulle molecole
Basandosi su una precedente ricerca di Weinberg, gli scienziati ritengono che molecole specifiche all'interno delle cellule tumorali consentono la formazione di nuovi tumori. Individuarle durante la transizione epiteliale-mesenchimale, potrebbe prevenire le metastasi.
I due ricercatori hanno compreso che le cellule staminali tumorali rimangono nello stato quasi-mesenchimale (che facilita la diffusione del cancro).
Trattamenti per prevenire che metastatizza il mesotelioma
Cosa accadrà dopo questa studio, ancora non si sa. Attualmente, per prevenire la formazione di metastasi, si interviene attraverso la chirurgia.
La chemioterapia e la radioterapia possono ritardare o prevenire le metastasi. La radioterapia può anche prevenire le recidive. La terapia anti-angiogenesi previene anche il movimento delle cellule tumorali.
Nuove terapie, come l'immunoterapia e la terapia genica (attraverso la manipolazione del DNA), possono migliorare la sopravvivenza dei pazienti. Infine, la terapia multimodale, che prevede l’utilizzo di diverse tecniche combinate tra loro, può dare ulteriori benefici.
ONA- bisogna insistere sulla prevenzione primaria
Per l’Osservatorio Nazionale Amianto, bisogna insistere sulla prevenzione primaria del mesotelioma. L’unico modo per evitare di ammalarsi consiste nell’evitare qualsiasi tipo di esposizione al pericoloso patogeno.
Ancora la strada è lunga, molti sono i siti contaminati, non si è in grado di effettuare una bonifica e uno smaltimento sicuro. Anche dal punto di vista medico, bisogna procedere con la ricerca. Dal punto di vista legale, ONA offre supporto ai suoi assistiti. Un team di professionisti è sempre a disposizione per chi ne faccia richiesta.