La causa di servizio è il riconoscimento della dipendenza dal servizio per la pubblica amministrazione di una infermità o lesione fisica subita da un dipendente pubblico.
In caso di esposizione ad amianto per motivi di servizio, con conseguente insorgenza del mesotelioma, la vittima, e anche i suoi famigliari in casi di decesso, hanno diritto al riconoscimento della causa di servizio, con equo indennizzo e la pensione di reversibilità.
Sulla base dell'art. 1 lettera c. del d.p.r. 243/2006, emanato in seguito all'art.1, comma 564 della Legge 266/2005, le vittime mesotelioma per esposizione ad amianto per motivi di servizio nella pubblica amministrazione sono equiparati vittime del dovere ed hanno diritto alle relative prestazioni (speciale elargizione, assegno vitalizio e speciale assegno vitalizio).
In caso di decesso queste prestazioni debbono essere costituite in favore dei superstiti vittime del dovere (il coniuge, i figli etc...).
La maggiore incidenza dei casi di mesotelioma si registra nel settore delle forze armate nell'Esercito, Marina e Aeronautica, e negli altri settore del Comparto Sicurezza.
Lo studio legale dell'Avv. Ezio Bonanni offre consulenze legali e assistenza legale online grazie al team di avvocati per il personale civile e militare di Marina Militare, Esercito, Aeronautica, Carabinieri (causa di servizio carabinieri e vittime del dovere carabinieri), Polizia, Polizia Penitenziaria (pensione privilegiata polizia di stato e pensione privilegiata polizia penitenziaria) e Vigili del Fuoco (causa di servizio VVF - pensione privilegiata vigili del fuoco) per la tutela dei loro diritti e il riconoscimento di vittime del dovere, con le relative prestazioni assistenziali e previdenziali.
Lo studio legale dell'avv. Ezio Bonanni e l'Osservatorio Nazionale Amianto le vittime mesotelioma per motivi di servizio in esposizione ad amianto per il riconoscimento di causa servizio e vittima del dovere e per la tutela di tutti i diritti (risarcimento danni, aumento pensione Inps, etc.) (causa di servizio Polizia di Stato- cause di servizio Polizia Penitenziaria - pensione privilegiata polizia penitenziaria).
Il mesotelioma è il tumore da amianto. Salve rare eccezioni, il mesotelioma è causato sempre dalla esposizione ad amianto. Questo cancro asbesto correlato colpisce le cellule del mesotelio, il tessuto che avvolge le membrane sierose degli organi interni. A seconda della sua localizzazione, è possibile distinguere:
Il riconoscimento della causa di servizio è quello strumento prodromico indispensabile al quale consegue la liquidazione dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata (anche per la pensione privilegiata polizia di stato) e e di riconoscimento di vittima del dovere.
Nella quasi totalità dei casi il mesotelioma è provocato dalla esposizione a polveri e fibre di amianto, che nella stragrande maggioranza dei casi è di origine professionale, e cioè legata all'esposizione in ambiente lavorativo, a maggior ragione nel settore della Difesa.
Per tali ragioni, chi ha contratto la patologia ha diritto a vedersi costituita la rendita, riconosciute le maggiorazioni contributive per esposizione ad amianto (ex art. 13 co. 8 L. 257/92) e l’immediato pensionamento, eventualmente per effetto della nuova normativa di cui all’art. 1 co. 250 della L. 232/16. Sulla base dell'unanime consenso scientifico, il mesotelioma è malattia asbesto correlata dose dipendente.
Nel settore militare è in corso una vera e propria epidemia di patologie asbesto correlate, in particolare di mesoteliomi, come riportato nella relazione finale della Commissione di Inchiesta della Camera dei Deputati della Legislatura.
Nel settore privato, la tabella Inail lo riporta nella lista I e quindi tutti i lavoratori che in quanto esposti ad amianto si ammalano di mesotelioma debbono ottenere la rendita Inail.
Per i dipendenti pubblici del settore delle Forze di Polizia e delle Forze Armate vige invece ancora la normativa del riconoscimento della causa servizio, cui si associa, nel caso in cui siano state svolte attività in missioni che rientrano nella disciplina di cui all'art. 1, comma 563, Legge 266/2005, danno diritto al riconoscimento dell'equiparazione alle vittime del dovere e/o del terrorismo.
Fino a tutto il 2011, i lavoratori del pubblico impiego potevano godere delle prestazioni previdenziali di cui al riconoscimento della causa di servizio e dell'equo indennizzo.
Il Governo Monti ha abrogato questo complesso normativo, ad eccezione dei dipendenti delle Forze Armate, dell'Arma dei Carabinieri (causa di servizio carabinieri - cause di servizio carabinieri), delle Forze di Polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, ora accorpato nei Carabinieri, e Polizia Penitenziaria - causa di servizio Polizia Penitenziaria - pensione privilegiata polizia di stato - pensione privilegiata polizia penitenziaria) e militare (Guardia di Finanza), del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Soccorso Pubblico, per i quali resta valida la normativa previgente.
Tali nuove norme non si applicano ai procedimenti in vigore fino al 6 dicembre 2011. Tuttavia, l’ambito di operatività del precedente complesso normativo, che rileva soprattutto per l’equiparazione alle vittime del dovere e all’erogazione delle prestazioni previdenziali di vittime del terrorismo, è molto esteso in relazione alla problematica amianto.
Nel comparto delle Forze Armate e dei Corpi dello Stato adibiti alla sicurezza, proprio per le esposizioni morbigene a questo agente cancerogeno, si assistente a un sempre crescente numero di casi di mesotelioma che a tutti gli effetti debbono essere riconosciuti cause di servizio, peraltro con l’aggiunta delle prestazioni dovute all’equiparazione delle vittime del dovere e quindi con liquidazione della speciale elargizione, dello speciale assegno vitalizio e di vittime del dovere assegno vitalizio, peraltro reversibili al coniuge e ai figli.
Oltre al mesotelioma, ci sono anche patologie riconosciute per causa di servizio. Alcune di queste malattie riconosciute causa di servizio sono:
queste sono malattie riconosciute causa di servizio perché causate dall'esposizione a cancerogeni e agenti tossico-novici.
Lo studio legale tutela le vittime di patologie asbesto correlate. Come afferma "Il libro bianco delle morti di amianto in Italia - Ed.2022" l'asbesto è un pericoloso cancerogeno ancora diffusamente presente negli edifici pubblici. Per agevolare la segnalazione l'ONA ha creato un'App.
Per richiedere la consulenza legale è possibile chiamare il numero verde o compilare il form.