Il mesotelioma pleurico è una neoplasia che colpisce il mesotelio che riveste la pleura ed è causato dalla esposizione a fibre di amianto. Può manifestarsi anche con una latenza temporale di 20, 30 o 45 anni ed è quasi sempre mortale.
L'unica forma di prevenzione consiste nell'evitare l'esposizione amianto. L'avvocato Ezio Bonanni da più di 20 anni assiste le vittime di mesotelioma pleurico e i loro familiari per la tutela dei diritti, il risarcimento danni e, grazie all'assistenza medica fornita dall'Osservatorio Nazionale Amianto, per la prevenzione, diagnosi e cura.
Lo studio legale dell'avvocato Ezio Bonanni ti assiste per:
Le vittime di mesotelioma pleurico hanno diritto a indennizzo INAIL, rendita INAIL e altri diritti e benefici contributivi con rivalutazione del periodo di esposizione amianto con il coefficiente 1,5. Il coefficiente 1,5 è utile sia per il prepensionamento, sia per la rivalutazione dell'entità delle prestazioni in godimento. Il pensionamento anticipato è una misura per collocare in pensione il lavoratore esposto ad asbesto e quindi evitare altre esposizioni. In caso di decesso, il risarcimento INAIL mesotelioma o rendita INAIL viene liquidata al coniuge superstite nella misura del 50% della prestazione spettante alla vittima e ai figli nella misura del 20% per ognuno, a condizione che non superi l'iniziale 100%. Per approfondire:
Il mesotelioma della pleura ha sempre origine occupazionale e insorge solo in seguito a elevata esposizione a polveri e fibre di asbesto, eternit in quanto le esposizioni extra professionali sono di intensità troppo bassa per causarne l'insorgenza.
Questa neoplasia pleurica prova che l'esposizione è stata intensa e dunque prova il nesso causale tra esposizione e insorgenza. La prova del nesso causale tra esposizione ad amianto e neoplasia pleurica permette di ottenere il risarcimento danni.
La vittima ha il diritto al risarcimento del danno, danno patrimoniale e danno non patrimoniale. In caso di decesso, il diritto può essere fatto valere dagli eredi della vittima defunta, per responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. Le modalità per il risarcimento dei danni sono conseguenti all'entità del grado invalidante riconosciuto:
Gli appartenenti alle Forze Armate e al Comparto Sicurezza che per motivi di servizio hanno contratto mesotelioma pleurico da asbesto hanno diritto al riconoscimento della qualità di Vittime del Dovere con i relativi diritti e benefici.
In caso di decesso della vittima, è possibile ottenere il riconoscimento di vedovo/a e orfani di Vittima del Dovere con i relativi diritti e benefici e prestazioni previdenziali e assistenziali:
Per approfondire:
L'amianto è un pericoloso cancerogeno ancora presente in molti edifici pubblici, come testimonia "Il libro bianco delle morti di amianto in Italia - Ed.2022". L'ONA ha istituito l'APP Amianto per segnalare siti contaminati e agevolare la mappatura e la bonifica.
Per ottenere la tutela legale è possibile contattare lo studio legale dell'Avvocato Ezio Bonanni attraverso il numero verde o attraverso il form sottostante per ricevere un primo parere legale.
Il mesotelioma pleurico è il tumore più aggressivo causato dall'esposizione amianto. Nasce nelle cellule mesoteliali, un tessuto che riveste la superficie delle membrane sierose e degli organi interni e li protegge con un particolare liquido lubrificante che facilita i movimenti.
Nel caso del mesotelioma pleurico, si tratta del mesotelio che riveste la pleura, la membrana che avvolge i polmoni. I tumori adenomatoidi, mesotelioma benigno di tipo cistico e altri sono tumori benigni che possono essere rimossi chirurgicamente e non richiedono ulteriori trattamenti.
Il mesotelioma costituisce il 4% della mortalità globale per il cancro, per tutte le età e per entrambi i sessi e nel corso di questi ultimi anni. In caso di diagnosi precoce, si può avere un significativo prolungamento delle aspettative di vita e delle condizioni generali. In rari casi anche la guarigione mesotelioma.
In base al tipo di cellula maligna, si distinguono tre tipi di tumore mesotelio:
Approfondisci su: Meccanismi della cancerogenesi
Solitamente il mesotelioma pleurico è preceduto da ispessimento pleurico. I sintomi del tumore pleura sono:
Mesotelioma sintomi: spesso i sintomi mesotelioma sono simili a quelli di altre malattie, rendendo la diagnosi difficile. Per questo motivo l'anamnesi lavorativa è fondamentale, in quanto l'esposizione professionale ad amianto può costituire un indizio importante per la diagnosi corretta e l'esclusione di altre patologie. Per la diagnosi mesotelioma pleurico sono necessari esami strumentali:
In caso di diagnosi mesotelioma, è consigliato rivolgersi a centri specializzati. Il Dipartimento terapia e cura dell'ONA, guidato dal Prof. Marcello Migliore e dal Prof. Mauro Roberto Benvenuti, assiste le vittime.
Il tipo di terapia dipende dalla stadiazione, dall'età e dallo stato di salute del paziente. La terapia del tumore alla pleura prevede diverse opzioni:
Per approfondire su mesotelioma pleurico terapia: Trattamento multimodale
Le aspettative di vita mesotelioma pleurico è di circa 9/8 mesi nella maggior parte dei casi. La sopravvivenza mesotelioma pleurico è di 5 anni del 5% dei casi.
L'Avv. Ezio Bonanni è autore della pubblicazione "Come curare e sconfiggere il mesotelioma e ottenere le tutele previdenziali e il risarcimento dei danni" , dedicata a tutte le vittime di tumore del mesotelio da amianto e ai loro famigliari, per fornire una guida pratica alla tutela legale e medica.
La toracentesi ha finalità diagnostiche e terapeutiche. Consiste nel prelievo di liquido nello spazio intercostale con un ago sottile. Il liquido viene poi sottoposto ad esame citologico al fine di formulare la diagnosi mesotelioma. La toracentesi può prevedere anche la totale rimozione del liquido in eccesso nella pleura al fine di migliorare la respirazione e attenuare il dolore.
L'approccio chirurgico al tumore del mesotelio o mesiotelioma può essere effettuato attraverso:
La radioterapia consiste in fasci esterni e tecnica volumetrica a modulazione di intensità (IMRT) e viene praticata in seguito alla chirurgia e alla chemioterapia. In alcuni casi, ha solo scopo palliativo, in particolare nelle forme avanzate della malattia e nelle aree nelle quali il paziente avverte dolore.
La chemioterapia prevede la somministrazione per infusione endovenosa di farmaci ed è utilizzata per ridurre o arrestare la progressione del cancro. Nei casi di riduzione della massa tumorale, la chemioterapia contribuisce a favorire l'approccio chirurgico e comunque a migliorare il quadro sintomatologico.
Per versamento pleurico si intende un accumulo di liquido all’interno della cavità pleurica che può essere dovuto a patologia polmonare, pleurica o extrapolmonare e che ha origine, nella maggior parte dei casi, dal mesotelioma della pleura salvi rari casi di tumori benigni.
Il mesotelioma della pleura nasce dalle cellule del mesotelio che avvolge i polmoni, e cioè la membrana sierosa che “fodera” la parete interna di torace, con la produzione di un particolare liquido lubrificante che facilita la respirazione.
Il versamento pleurico, a seconda della sua origine, può essere composto da liquido relativamente chiaro oppure ematico o purulento.
Il versamento pleurico provoca difficoltà della respirazione, dolore del torace, con particolare intensità nel corso della respirazione e in caso di tosse.
I sintomi del mesotelioma sono inizialmente molto poco specifici e spesso vengono ignorati o interpretati come segni di altre malattie più comuni e meno gravi. La gravità dei sintomi è determinata dall’entità del versamento pleurico, dalla velocità con cui si forma e dalla patologia polmonare di base.
Un versamento pleurico di rilevante quantità solitamente provoca dispnea, la quale può essere invece assente o minima qualora il versamento sia di modesta entità.
I segni precoci del mesotelioma pleurico possono includere dolore nella parte bassa della schiena o a un lato del torace, fiato corto, tosse, febbre, stanchezza, perdita di peso, difficoltà a deglutire, debolezza muscolare, oltre al versamento pleurico.
Quando un processo patologico (ad esempio la polmonite con pleurite, oppure un tumore) colpisce la pleura, questa reagisce producendo abbondante liquido pleurico, più di quanto non sia in grado di riassorbirne.
Il liquido si accumulerà quindi nella cavità pleurica formando il versamento pleurico che, a sua volta, comprimerà il polmone riducendone la capacità respiratorie.
La toracentesi è una pratica medica utilizzata per la diagnosi e il trattamento di affezioni pleuriche. In particolare, la toracentesi è riservata a patologie come pneumotorace iperteso e versamento pleurico, in cui si assiste, rispettivamente, all'accumulo di aria e liquido all'interno del cavo pleurico.
La toracentesi è una procedura invasiva, praticata in anestesia locale: lo specialista, dopo aver introdotto un ago od una cannula direttamente nel torace del paziente, aspira il liquido o l'aria ivi accumulati in eccesso.
Il campione così prelevato viene successivamente inviato al laboratorio di analisi, dove sarà identificata la natura dell'agente eziopatologico coinvolto nell'affezione pleurica.
La scelta del tipo di cura più adatto è legata all'origine del versamento pleurico, e in caso di neoplasia, dal suo stadio. La toracentesi ha pure natura terapeutica, perché il liquido in eccesso, tra i due foglietti sierosi della pleura, provoca difficoltà respiratoria e dolore e la sua rimozione allevia le difficoltà respiratorie e il dolore del torace.
Nel caso del mesotelioma della pleura, la decisione terapeutica è resa ancora più difficile dal fatto che si tratta di un tumore raro e quindi non è semplice per i medici confrontare l'efficacia dei diversi trattamenti o avere l'esperienza necessaria per compiere la scelta giusta.
Da alcuni anni sono in corso diverse sperimentazioni terapeutiche con farmaci biologici, seppur sinora nessuno di questi approcci abbia ancora dimostrato un reale significativo impatto sulla sopravvivenza dei pazienti trattati.
Il progressivo miglioramento delle conoscenze scientifiche su questa malattia sta comunque aprendo nuove interessanti prospettive terapeutiche.
Il talcaggio pleurico o talcaggio polmonare è indicato nel trattamento del versamento pleurico recidivante per patologie benigne e/o maligne.
Il Talcaggio consiste nell'iniettare, attraverso un catetere, del talco sterile nella cavità pleurica, al fine di irritare sia la pleura viscerale (che ricopre il polmone) che la pleura parietale (che ricopre la parete toracica).
La conseguenza dell’irritazione è che le due pleure s’incollano, formando delle aderenze che impediscono il formarsi della raccolta di liquido pleurico.
La condizione essenziale, per poter eseguire questa procedura della talcaggio tecnica, è che dopo aver aspirato il liquido pleurico, mediante toracentesi, il polmone si riespanda completamente, ovvero torni a parete.
L'avv. Ezio Bonanni è autore del II Rapporto Mesoteliomi di ONA, in cui, a partire da pag. 36, sono stati già riportati e specificati tutti i dati e le statistiche relative al mesotelioma in Italia. I dati epidemiologici sono confermati dal VII Rapporto ReNaM.
L'Osservatorio Nazionale Amianto ha istituito il Registro delle patologie asbesto correlate (REPAC) con lo scopo di rilevare gli indici di sopravvivenza e di incidenza e le relative aspettative di vita mesotelioma.
Questo strumento di segnalazione permette anche la denuncia presenza amianto, materiali contenenti amianto o luoghi di vita e di lavoro (oltre che edifici pubblici, scuole, ospedali, etc.) con presenza di amianto, anche sospetta.
Lo scopo è quello di favorire una più efficace e tempestiva bonifica amianto, in collaborazione con le istituzioni, ed evitare quindi il perdurare della condizione di rischio per tutti i lavoratori e cittadini esposti alle polveri della fibra killer.
Il quaderno Tematico dell'ONA n.123 "Come curare e sconfiggere il mesotelioma ed ottenere le tutele previdenziali ed il risarcimento danni" è un manuale esplicativo di facile consultazione con la funzione di guida per coloro che sono stati esposti ad amianto e sono malati o temono di ammalarsi.
L'Avv. Ezio Bonanni ha elaborato questo manuale per tutelare i diritti delle vittime amianto e l'ha reso consultabile proprio per essere più accessibile a tutte le vittime e ai loro famigliari.