Una guida completa al mesotelioma ci spiega nel dettaglio le caratteristiche di questa rara forma di cancro, le novità terapeutiche e come ottenere assistenza legale.
Cos’è il mesotelioma? Il mesotelioma maligno è una forma rara di cancro, che si verifica nel mesotelio, uno strato sottile di cellule che riveste gli organi interni. A scatenare la malattia è prevalentemente l’esposizione alle fibre di amianto (per inalazione o ingestione). La capacità cancerogena dell'asbesto è confermata dall'ultima monografia IARC.
Dati i lunghi periodi di latenza, tra l’esposizione e l’insorgenza della malattia possono passare decenni. Di conseguenza, chi sa di essere stato a contatto con il pericoloso patogeno dovrebbe consultare un medico esperto nella diagnosi accurata del mesotelioma. Sarà lui a richiedere esami del sangue o una scansione di imaging del torace o dell’addome del paziente.
Utile precisare che una diagnosi tempestiva può rivelarsi fondamentale, sia in termini di trattamento diagnostico, sia in termini di sopravvivenza o qualità della vita.
Quando i prodotti contenenti amianto sono disturbati, le fibre possono essere inalate o ingerite e si depositano in vari rivestimenti di organi.
Qui iniziano a danneggiare i tessuti sani per decenni e in alcuni casi, questo danno tissutale causa la formazione di tumori cancerosi.
Esistono diversi tipi di mesotelioma: pleurico, peritoneale, pericardio e testicolare. Il mesotelioma pleurico colpisce la pleura, cioè il rivestimento del polmone. È la forma più comune, dato che le fibre di amianto sono facilmente inalabili e rappresenta circa il 70% dei casi.
I primi sintomi del mesotelioma pleurico includono:
Fra tutti i tipi di mesotelioma, quello pleurico è l’unico ad avere un sistema di stadiazione ufficiale TNM.
I suoi stadi si indicano utilizzando numeri romani che vanno da I a IV. Un numero più basso significa che il cancro è in una fase iniziale, localizzato nell'area intorno ai polmoni. Nelle prime due fasi, spesso è curabile. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, viene diagnosticato nelle fasi successive (III e IV).
Trattandosi di un processo avanzato, in cui si ha la presenza di metastasi, le opzioni di trattamento possono fare poco. Servono sostanzialmente ad alleviare la sofferenza o prolungare le aspettative di vita, attraverso le cure palliative.
Si verifica nel peritoneo, il rivestimento della cavità addominale ed è causato dall’ingestione di fibre di amianto. Esse possono depositarsi nel tratto digestivo e, nel tempo, svilupparsi in un cancro maligno. Il mesotelioma peritoneale è il secondo tipo più comune di questo cancro e colpisce circa il 10% di tutti i pazienti.
Alcuni medici classificano anche il mesotelioma peritoneale come stadio II, utilizzando un sistema di stadiazione TNM non ufficiale e modificato. Questo sistema, descrive la progressione del cancro, come un avanzamento del rivestimento dell’addome, anche se non si è diffuso ancora oltre l'addome e non ha raggiunto i linfonodi.
I sintomi del mesotelioma peritoneale includono:
Fra tutti i tipi di mesotelioma, quello peritoneale ha il più alto tasso di successo nel trattamento e i più alti tassi di sopravvivenza. Circa il 47% dei pazienti vive almeno cinque anni dopo la diagnosi se riceve un trattamento completo, come la citoriduzione con HIPEC (chemioterapeuta riscaldata).
Il mesotelioma pericardico ha origine nel pericardio, che riveste il cuore e rappresenta meno dell'1% di tutti i casi di mesotelioma. Chi si ammala, ha un’aspettativa di vita molto bassa, con pazienti che vivono per 2-6 mesi in media dopo la diagnosi.
Data la carenza di informazioni, non esiste una classificazione per gli stadi del mesotelioma pericardico. I medici si riferiscono alla sua progressione come precoce o avanzata.
Invece il mesotelioma della tunica vaginale del testicolo si sviluppa nel rivestimento dei testicoli (tunica vaginalis). È il tipo di mesotelioma più raro e l'aspettativa di vita media dei pazienti è di circa quattro anni.
Esistono tre tipi principali di cellule del mesotelioma: epiteliale, sarcomatoide e bifasica.
A seconda del tipo di cellule trovate durante i test di laboratorio, le opzioni di trattamento e l'aspettativa di vita cambieranno.
Ma veniamo alla diagnosi. Una radiografia del torace può rivelare alcune anomalie che suggeriscono la presenza cancro. Queste possono includere: ispessimento del rivestimento polmonare, accumulo di liquidi nella parete toracica o grumi cancerosi nel torace. Tuttavia, una radiografia del torace da sola non può confermare una diagnosi. Solo una biopsia può farlo!
Per determinare con certezza la presenza del mesotelioma si effettua una biopsia.
Le opzioni per prelevare il tessuto variano a seconda dell’area interessata dalla malattia. Si può rimuovere del liquido o un pezzo di tessuto con un ago sottile inserito attraverso la pelle sul petto o sull'addome.
In alternativa, si può raccogliere un campione di tessuto o liquido durante l'intervento chirurgico. In questo caso, il chirurgo effettua una piccola incisione e inserisce un tubo con una videocamera, per ispezionare l'interno del petto o dell'addome.
I campioni raccolti vengono poi analizzati al microscopio, per vedere se il tessuto anormale, se effettivamente ci si trova davanti al mesotelioma e quali tipi di cellule sono coinvolte. Come accennato, ogni tipo di mesotelioma avrà il suo piano di trattamento specifico.
Se la diagnosi di mesotelioma viene confermata, il paziente dovrà sottoporsi a ulteriori test, per capire se il cancro si è diffuso ai linfonodi o ad altre aree del corpo.
I principali esami sono:
Una volta confermata la diagnosi e la relativa stadiazione, il medico inizia a discutere sulle opzioni e sul piano di trattamento con il paziente.
Le opzioni convenzionali per il mesotelioma includono chirurgia, radiazioni e chemioterapia o una combinazione dei tre (trattamento multimodale).
Quando si ricorre alla chirurgia? Non tutti i pazienti in stadio II possono ricorrere alla chirurgia. Per verificarne l’idoneità, i medici prendono in considerazione alcuni fattori.
Se un paziente corrisponde ai requisiti di idoneità, si può tentare di rimuoverei tumori e qualsiasi tessuto e organo circostante colpiti dal cancro. Nel caso di mesotelioma pleurico, i medici perseguono un tipo di trattamento chirurgico rispetto a un altro, dopo aver valutato la diffusione del cancro.
Dopo l’intervento chirurgico, i pazienti in fase II hanno un'aspettativa di vita da 12 a 18 mesi, ma molti pazienti sopravvivono due anni o più dopo la diagnosi.
La chemioterapia si utilizza in abbinamento alla chirurgia per i pazienti in stadio II. I cicli di trattamento possono prolungarsi per diverse settimane o mesi.
Essa serve a:
La radioterapia utilizza fasci di radiazioni ad alta energia per ridurre i tumori cancerosi.
Questo tipo di trattamento ha meno effetti collaterali rispetto alla chemioterapia tradizionale ed è utile nel caso in cui il cancro colpisce solo una parte del rivestimento di un organo.
Può anche essere usato come trattamento palliativo per i pazienti con mesotelioma in stadio avanzato.
Serve a:
I pazienti con mesotelioma in stadio II che non possono sottoporsi a trattamenti invasivi (a causa delle loro condizioni di salute), possono accedere a delle cure sperimentali.
Esse prevedono l’utilizzo di:
Una delle nuove opzioni di trattamento, approvata da Food and Drug Administration, combina due farmaci di immunoterapia: nivolumab (Opdivo®) e ipilimumab (Yervoy®).
Per il mesotelioma peritoneale, si usa altresì una combinazione di due farmaci di immunoterapia: atezolizumab (Tecentriq®) e bevacizumab (Avastin®).
Un’altra terapia chiamata Tumor Treating Fields (TTFields), approvata nel 2019, sempre per il mesotelioma pleurico, utilizza pastiglie elettriche che non danneggiano il paziente ma interrompono la capacità di diffusione del cancro. Attualmente è usata insieme alla chemioterapia.
La prognosi del mesotelioma definisce la progressione della malattia, la posizione del tumore, il tipo di cellule del mesotelioma e lo stato di salute generale. È altresì importante nella decisione del miglior approccio terapeutico da tentare.
L'aspettativa di vita media per chi è affetto da mesotelioma è di 12-21 mesi. Il tasso complessivo di sopravvivenza a cinque anni per il mesotelioma (percentuale di pazienti ancora vivi dopo la diagnosi) è di circa il 10%.
Sopravvivere al mesotelioma è possibile solo se esso è diagnosticato prima che si diffonda e se si riceve tempestivamente un trattamento da uno specialista esperto.
Gli interventi chirurgici aggressivi (EPP, P/D o citoriduzione con HIPEC ) possono prevenire la crescita o la diffusione di tumori del mesotelioma per mesi o addirittura anni.
Varie terapie di mantenimento riescono inoltre a mantenere il mesotelioma di un paziente stabile e sotto controllo.
Il mesotelioma può progredire rapidamente o lentamente, a seconda del tipo e dello stadio. Alcune persone possono convivere mesi o anni nel caso di mesotelioma localizzato o in fase iniziale, mentre altre possono sperimentare una rapida progressione della malattia.
Fonti
Le vittime e i loro familiari possono chiedere un risarcimento per il mesotelioma e altre malattie asbesto correlate. L’ONA-Osservatorio Nazionale Amianto, presieduto dall’Avv. Ezio Bonanni, offre supporto legale a chi ne faccia richiesta.