Entro il 2023, la multinazionale J&J sostituirà la sua polvere di talco, con una a base di amido di mais.
Amido di mais invece del talco: a cosa si deve la scelta?
L’iconica Baby Powder Johnson a base di talco, è stata commercializzata a partire dal 1894, per prevenire l'eruzione cutanea da pannolino e per usi cosmetici.
Dal prossimo anno tuttavia, il colosso J&J la sostituirà con una nuova formulazione a base di amido di mais.
Si tratta in realtà di una scelta “obbligata”
Nel corso degli ultimi anni, l’azienda è finita nell’occhio del ciclone per via delle cause legali intentate da decine di migliaia di consumatrici.
Moltissime donne si sono infatti ammalate di mesotelioma, un raro cancro causato quasi esclusivamente dall'inalazione o dall'ingestione di microscopiche fibre di amianto.
Molte altre hanno sviluppato tumori polmonari e cancro ovarico, dopo aver utilizzato il prodotto, contaminato a quanto pare, da fibre di amianto.
Amianto e talco nelle medesime aree estrattive
Il talco è un minerale metamorfico, che viene estratto in aree in cui spesso può esserci la presenza di amianto. Di conseguenza non è raro che le due sostanze possano mischiarsi.
Sta alle aziende che si occupano dell'estrazione lavorare bene e garantirne l’assenza.
Nel 2020, dopo lo scoppio dello “tsunami legale”, legato al talco contaminato, la società ne aveva interrotto la vendita negli Stati Uniti e in Canada.
Lo stop era stato richiesto anche dal Food and Drug Administration, che aveva effettivamente scoperto piccole tracce di amianto crisotilo, in campioni di polvere per bambini prelevati nel 2019. Il campione appartenente a quel lotto era il #22318RB.
Anche l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC), aveva analizzato i campioni per valutarne la possibile cancerogenicità. In seguito alle analisi, il talco Johnson era stato classificato come “possibilmente cancerogeno”, per il tumore ovarico (gruppo 2B).
Cosa significa in termini poveri “possibile cancerogeno”?
Significa che alcuni studi vedono un lieve aumento dell'incidenza del tumore ovarico, altri non lo vedono. Nello specifico, a riscontrarne l'aumento di incidenza, sono studi sul piano epidemiologico, ritenuti non eccessivamente rigorosi (sul sito di AIRC si trovano tutte le informazioni utili). Quindi, nell'incertezza, AIRC ha classificato il talco Johnson come "possibile cancerogeno”. Ergo: è possibile che lo sia, ma potrebbe anche non esserlo.
Solo una questione di disinformazione? Nel dubbio meglio l'amido
Nonostante il prodotto sia stato ritirato in alcuni Paesi, la multinazionale non ha mai smesso di ribadire che la sua polvere è innocua e ha attribuito il calo delle vendite solo alla “disinformazione” dei media.
«La nostra posizione sulla sicurezza del nostro talco cosmetico rimane invariata» si legge in una nota.
«Siamo fermamente indietro rispetto ai decenni di analisi scientifiche indipendenti da parte di esperti medici di tutto il mondo. Essi confermano che la polvere per bambini Johnson a base di talco è sicura, non contiene amianto e non causa il cancro».
E amido sia! Addio all’iconica polvere di talco
Ciononostante, «come parte di una valutazione del portafoglio mondiale, abbiamo preso la decisione commerciale di passare a un portafoglio di polvere per bambini interamente a base di amido di mais» conclude la dichiarazione.
«Questa transizione contribuirà a semplificare la nostra offerta di prodotti, a fornire innovazione sostenibile e a soddisfare le esigenze dei nostri consumatori, clienti e tendenze globali in evoluzione» .
L’amido di mais ha una consistenza leggerissima, viene utilizzato in cucina per rendere le torte (Maizena) più leggere o per addensare le salse.
E’ inoltre apprezzato nella cosmesi, quale ingrediente naturale per shampoo, bagnoschiuma o nelle maschere per il viso. Può aiutare a lenire il rossore, ad esempio quello dovuto dallo sfregamento con gli abiti, così come i fastidi dovuti a un’eccessiva sudorazione. Sarà lui l’erede del talco a quanto pare.
Cause pendenti per il colosso americano
Impossibile prevedere se questa nuova strategia porterà a J&J un aumento di fatturato o se il nuovo prodotto sarà iconico come il vecchio caro talco. Impossibile altresì prevedere se il colosso riuscirà a riconquistare la fiducia dei consumatori. L’unica cosa certa, è che attualmente Johnson & Johnson deve affrontare ancora 38.000 cause legali sul talco pendenti.
ONA: meglio evitare qualsiasi rischio
L’Osservatorio Nazionale Amianto ha da sempre definito nettamente la sua posizione contro il killer silente, ribadendo che l’unica arma per evitare danni alla salute, consiste nell’evitarne ogni contatto.
L’ONA - Osservatorio Nazionale Amianto è l’associazione che rappresenta le vittime dell’amianto. Questa lunga, tragica, esperienza ha suggerito che soltanto con la prevenzione primaria e quindi con la bonifica si può mettere fine a questa epidemia. Come chiarito dall’Avv. Ezio Bonanni, è fondamentale la prevenzione primaria, oltre a quella secondaria e terziaria.
Fonti
- Aljazeera. (2022, 12 agosto). Johnson & Johnson smetterà di vendere polvere per bambini a base di talco nel 2023.
- Johnson e Johnson. (2022, 11 agosto). Johnson & Johnson Consumer Health per la transizione del portafoglio globale di polvere per bambini all'amido di mais.