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Published: Gennaio 24, 2023

Immunoterapia: pro e contro del trattamento 

L’immunoterapia è una delle terapie alternative per la cura del mesotelioma. Scopriamo pro e contro del trattamento.

Immunoterapia: una delle terapie per il mesotelioma

L’immunoterapia è un tipo di trattamento del cancro, che modifica e migliora la capacità del sistema immunitario di riconoscere ed eliminare le cellule tumorali. 

Riguardo al mesotelioma, una forma rara di cancro (causata dall’esposizione all’amianto), resistente alle cure standard, attualmente una varietà di studi verte proprio sull’immunoterapia. 

Nel caso del mesotelioma pleurico, la terapia ha avuto un discreto successo. Stesso discorso (anche se i casi esaminati sono minori) si può dire per il mesotelioma peritoneale

Tipi di immunoterapia per il mesotelioma

Esistono diversi tipi di immunoterapia per il mesotelioma: inibitori del checkpoint immunitario, vaccini contro il cancro, anticorpi monoclonali e terapia con cellule T CAR. Le opzioni di trattamento vengono valutate in base allo stadio del cancro e alla precedente storia di trattamento del paziente.

Distinzione tra immunità attiva e passiva

Utile fare una distinzione fra immunità attiva e immunità passiva.

La prima si verifica quando il corpo crea anticorpi. Dopo il trattamento con immunoterapie attive (i vaccini contro il cancro o la terapia con cellule T CAR), il sistema immunitario ricorda come produrre anticorpi anti-cancro per diminuire il tasso di recidiva.

La seconda coinvolge cellule immunitarie artificiali che forniscono protezione, come gli inibitori del checkpoint immunitario o le citochine. 

Questa opzione non ha una memoria immunologica duratura. Una volta interrotto il trattamento, gli effetti anti-cancro del sistema immunitario svaniscono e il corpo non creare anticorpi di lunga durata.

Immunoterapia: due trattamenti a paragone 

Esaminiamo i due trattamenti più utilizzati nell’immunoterapia. 

Il primo prevede la somministrazione dei farmaci inibitori del checkpoint Opdivo+Yervoy, il secondo è a base di Avastin® (bevacizumab) + Tecentriq® (atezolizumab). 

La combinazione di Opdivo+Yervoy ha avuto riscontri (positivi) abbastanza simili nei casi di mesotelioma pleurico e peritoneale. Questi farmaci, noti genericamente come nivolumab e ipilimumab, aiutano il sistema immunitario a riconoscere e distruggere le cellule tumorali e stimolano la produzione di cellule T

Risultati dei due trattamenti immunoterapici

Uno studio clinico del 2021 ha mostrato che i pazienti trattati con Opdivo e Yervoy avevano una sopravvivenza globale mediana di 18,1 mesi, rispetto a 14,1 mesi per i pazienti sottoposti a chemioterapia. Inoltre, il tasso di sopravvivenza a due anni è stato del 41% per i pazienti trattati con la combinazione di immunoterapia, del 27% per il gruppo chemioterapico.

Immunoterapia, trattamento approvato da FDA

Food and Drug Administration (FDA) ha approvato la coppia di farmaci Opvido e Yervoy alla fine del 2020 solo per il trattamento del mesotelioma pleurico inoperabile. Di conseguenza, questa opzione fa parte delle terapie standard.

Ad ogni modo, si continueranno a testare i farmaci anche per il trattamento peritoneale.

Gli effetti avversi dell’immunoterapia

Esaminiamo i pro e i contro del trattamento, iniziando dagli effetti avversi dell’immunoterapia. 

  1. Non tutti i pazienti rispondono positivamente ai farmaci. Uno studio ha evidenziato che l'aumento della sopravvivenza a due anni è stato solo del 6% superiore a quelli che assumono la chemioterapia.
  2. In alcuni casi, gli inibitori del checkpoint potrebbero accelerare la crescita del tumore.
  3. Il costo dei farmaci è molto elevato e non tutti possono permetterselo.
  4. Utilizzando la terapia con cellule T CAR, in cui le cellule di un paziente vengono rimosse, manipolate geneticamente e reintrodotte nel corpo, alcuni pazienti hanno sperimentato gravi effetti collaterali (edema cerebrale). Questo perché il sistema immunitario può anche attaccare organi sani nel corpo. 

Altri effetti collaterali dell'immunoterapia

Altri effetti collaterali comportano reazioni derivanti da una risposta immunitaria accresciuta, come febbre o dolori muscolari, nausea, diarrea, stitichezza, epatite, problemi ormonali, renali, dimagrimento, piaghe in bocca, irritazione cutanea, tosse o l’affaticamento. 

Questi ultimi non fanno che aggravare il disagio nei pazienti con mesotelioma, che soffrono di mancanza di respiro a causa del cancro.

Fortunatamente, quasi tutti gli effetti collaterali dell'immunoterapia sono reversibili con il riposo o i farmaci. Il trattamento precoce degli effetti collaterali dell'immunoterapia può aiutare a prevenire danni a lungo termine.

Effetti positivi dell’immunoterapia

L'immunoterapia mirata colpisce solo le cellule tumorali, evitando di danneggiare i tessuti sani. I suoi effetti collaterali sono solitamente minori e più gestibili dei trattamenti convenzionali a base di chemioterapia o radiazioni. 

Sfruttando i processi naturali del sistema immunitario, l'immunoterapia può altresì creare una protezione duratura contro il mesotelioma per molti anni.

Uno studio svolto dall’Ospedale Universitario di Basilea (Svizzera), riferisce che quando questi stessi inibitori del checkpoint vengono utilizzati prima di un regime di chemioterapia, i pazienti sperimentano un tasso di risposta parziale più elevato. I farmaci immunoterapici ricevuti dai pazienti erano Opdivo, Keytruda o Tecentriq, tutti inibitori PD-1/PD-L1.

Il futuro degli studi sull’immunoterapia 

L'immunoterapia per il mesotelioma è a tuttora oggetto di studio. Si sta insistendo soprattutto sulla combinazione con altre terapie per il cancro, quali la chemioterapia o la chirurgia, e i risultati recenti mostrano significativi benefici di sopravvivenza per alcuni pazienti.

ONA: abbiamo fiducia nella scienza 

L’Osservatorio Nazionale Amianto, presieduto dall’avvocato Ezio Bonanni, confida nei progressi della scienza. Non bisogna mai mollare la presa e testare ogni possibilità per dare speranza ai malati di mesotelioma e ai loro familiari.

Fonti:

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